sabato 25 settembre 2021

Gabriele Salvatores firma un film intitolato 1960

 1960 (2010)

Una lettura del 1960 liberata dagli schemi delle facili mitizzazioni.

Un film di Gabriele Salvatores con Giuseppe Cederna. Genere Documentario durata 75 minuti. Produzione Italia 2010.

Giancarlo Zappoli - da www.mymovies.it

Estate 1959. La voce di un uomo ricorda quell'estate in cui, bambino del sud, poté godere della presenza del fratello Rosario per un'ultima volta prima che costui emigrasse al Nord in cerca di lavoro. Ora con Rosario rimaneva solo un rapporto epistolare in cui il fratello parlava di Milano come di una città in cui tutti i sogni potevano essere realizzati. Rosario però ben presto non intendeva più realizzare il sogno del matrimonio con la fidanzata che al paese lo attendeva. Allora la famiglia intraprese un lungo viaggio attraverso la penisola per raggiungerlo e per scoprire che Milano e la vita del ragazzo non erano come descritte nelle lettere.

Avvalendosi del materiale delle teche Rai e della voce narrante dell'amico attore Giuseppe Cederna, Gabriele Salvatores ci invita a un viaggio nella memoria più che mai necessario in un tempo in cui ricordare il passato sembra un lusso superfluo e improduttivo. Lo fa attraverso gli occhi di un bambino divenuto uomo che descrive l'inizio dei 'favolosi Anni Sessanta' con l'incanto di uno sguardo vergine che progressivamente si stempera nell'amara considerazione della realtà. Non si tratta però di quello che si potrebbe considerare un pessimismo sterile quanto piuttosto dell'esigenza di raccontare, sotto un'ottica diversa, un periodo della nostra storia ormai mitizzato. Nel film che lo fece conoscere, 'Marrakech Express' uno dei protagonisti (forse proprio Cederna) affermava che la generazione degli allora trentenni sarebbe stata l'ultima ad avere i ricordi in bianco e nero. Proprio quel bianco e nero fa da base cromatica per questo documentario che sembra descriverci un mondo e una società lontanissime ma che poi così lontani non sono. Si ritrovano lì le radici di chi, come Salvatores, ha oggi sessant'anni ed allora era un bambino come l'io narrante. E' giusto allora fermarsi a ricordare che il luccichio delle insegne pubblicitarie di Piazza Duomo a Milano impediva forse di accorgersi di quanto sudore e fatica costasse quel boom tanto decantato ma che non vedeva tutti partecipi delle stesse opportunità. Perché le mitizzazioni possono essere funzionali a programmi in cui si ricordano canzoni e costumi del tempo che fu. Il compito di un narratore è un altro e Gabriele Salvatores ha saputo come assumerselo.

sabato 18 settembre 2021

Un giornale sesso&politica? ABC nasce nel 1960

Nel 1960 a Milano nasce uno dei settimanali più controversi e anticonformisti mai realizzati in Italia. È ABC, creato dal geniale giornalista Gaetano Baldacci, cui negli anni collaborano tra gli altri Italo Calvino, Carlo Levi, Lidia Ravera, Claudio Sabelli Fioretti. Un settimanale spregiudicato che dietro alle immagini spesso a forte carica sessuale delle sue famose copertine nasconde indagini scottanti su politica italiana e internazionale e battaglie per i diritti civili, con campagne su divorzio, aborto e riforma della leva militare. Il documentario di memoMI permette di ripercorrere (o di conoscere) la storia di un'incredibile avventura editoriale, da molti oggi dimenticata. (Da https://memomi.it/abc-quando-sesso-faceva-rima-con-politica)


sabato 11 settembre 2021

Erin Brockovich Ellis, un’ambientalista raccontata in un film.

Erin Brockovich Ellis, interpretata da Julia Roberts, in un celebre film che le valse l’Oscar, è un’ambientalista nata il 22 giugno 1960 nel Kansas. Vi ricordate il film? È la storia di una battaglia ambientale condotta dalla Brockovich, contro l’industria  Pacific Gas & Electric Company, considerata responsabile della contaminazione delle falde acquifere di una cittadina della California, Hinkley. La società, dopo una lunga battaglia giudiziaria, fu condannata a pagare un risarcimento carissimo: 333 milioni di dollari agli abitanti di Hinkley, considerata la cifra più alta mai pagata nella storia. 



sabato 4 settembre 2021

Il capitano della Nazionale di calcio nel 1960? Si gioca in casa Milan

Sono Sandro Salvadore e Cesare Maldini, entrambi giocatori del Milan ed entrambi difensori, i capitani della Nazionale di calcio nel 1960. Salvadore dopo il Milan divenne una colonna della Juventus, 19 presenze senza la fascia e 17 presenze da capitano. Di Cesare Maldini sappiamo tutto, o quasi: 8 presenze più 6 presenze da capitano. Colonna del Milan, allenatore prima della Under 21 e poi della Nazionale maggiore, papà di Paolo che ha totalizzato 126 presenze con la maglia azzurra di cui 74 da capitano.

1960: ma quanto era bella Brigitte Bardot!

Dominique Marceau, interpretata da una giovane Brigitte Bardot , è una ragazza di provincia liberata e la pecora nera della famiglia. Si tr...