Nell'agosto 1960, Guido Carli a soli 46 anni e nominato l'anno prima Direttore Generale, diventa il Governatore della Banca d'Italia. Rimarrà in carica per ben 15 anni dando un contributo decisivo alle sorti dell'Economia Italiana. Si trovò in fatti a gestire il post boom economico e le tensioni monetarie con il dollaro e l'economia americana, culminate con l'abbandono della parità oro-dollaro che per decenni era stato un punto di riferimento dell'economia mondiale.
Quali sono i risultati ottenuti sotto la Presidenza Carli:
completò il rilancio dell'economia italiana sul piano internazionale, grazie al basso costo del denaro; ebbe il merito di ricostruire le riserve auree depauperate della II Guerra Mondiale; contribuì a creare il mercato dell'euro-dollaro perchè capì fin da subito l'importanza dell'economia americana; potenziò il Centro Studi della Banca che divenne punto di riferimento per studi e analisi di economia e futura fucina di dirigenti per l'Italia.
Nell'agosto del 1975 diede la dimissioni.
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