mercoledì 6 marzo 2024

Le elezioni americane del 1960

In questi giorni siamo nel pieno della campagna elettorale americana con il confronto acceso tra Trump e Biden. Lo stesso avvenno durante l'anno 1960 che rappresentarono un momento cruciale per la storia politca del Paese. Segnatevi questa data. 8 novembre 1960. Di fronte due figure di spicco: il vicepresidente repubblicano uscente, Richard Nixon, e il senatore democratico del Massachusetts, John Fitzgerald Kennedy.  Erano due mondi diversi a confronto (un po' come nel 2024). Kennedy, il primo presidente cattolico, riuscì a vincere con uno dei margini di voti più stretti nella storia delle elezioni statunitensi. La sua presidenza sarebbe durata fino al 22 novembre 1963, giorno del suo tragico assassinio a Dallas.

Ecco alcuni punti salienti delle elezioni del 1960:

Partecipazione di nuovi stati: Quest’anno segnò la partecipazione alle elezioni di Alaska e delle Hawaii, mentre Washington non partecipò per l’ultima volta.

Kennedy vs. Nixon: Entrambi i candidati erano carismatici e ben noti. Kennedy si concentrò sulla promozione dell’energia giovanile e del cambiamento, mentre Nixon sottolineò la sua esperienza come vicepresidente.

Dibattiti televisivi storici: Queste elezioni furono le prime a presentare dibattiti televisivi tra i candidati, trasmessi in diretta e raggiunsero milioni di spettatori. Il primo di questi, tenutosi il 26 settembre 1960, fu particolarmente significativo e segnò un vero e proprio punto di svolta nella politica americana e nella gestione delle campagne elettorili future. Kennedy apparve sicuro e carismatico e con la sua eloquenza e stile persuasivo, sfruttò al meglio la televisione. Nixon, al contrario, sembrava stanco e sudato. 

Risultati finali: Kennedy ottenne 34.220.984 voti (49,72%), mentre Nixon ricevette 34.108.157 voti (49,55%). Tuttavia, Kennedy conquistò 303 voti che lo portarono alla Presidenza.

Ecco in sintesi il manifesto politco di JFK.

Nuova frontiera: Kennedy introdusse il concetto di “New Frontier” (Nuova Frontiera). Questo rappresentava la sua visione di un’America progressista, in cui l’innovazione scientifica e tecnologica avrebbe guidato il paese verso nuovi orizzonti. La Nuova Frontiera si concentrava su investimenti nell’istruzione, nella ricerca spaziale e nella lotta alla povertà.

Promozione dei diritti civili: Kennedy si impegnò a combattere la discriminazione razziale e a promuovere i diritti civili. Questo fu particolarmente significativo nel contesto dell’era dei movimenti per i diritti civili degli anni '60.

Crisa economica: Kennedy affrontò la recessione economica e promosse politiche per stimolare la crescita economica, creare posti di lavoro e migliorare il benessere della classe media.

Politica estera: Kennedy si concentrò sulla guerra fredda e sulla competizione con l’Unione Sovietica. Promosse l’aumento delle spese militari, lo sviluppo di armi nucleari e la corsa allo spazio.

Carisma e ottimismo: JFK era noto per il suo carisma, il suo discorso eloquente e la sua fiducia nel futuro. Il suo manifesto politico rifletteva questo ottimismo e la sua convinzione che gli Stati Uniti potessero affrontare le sfide con successo.


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